È il 1936 e un romanzo sudista vende negli Stati Uniti un milione di copie in sei mesi. Nel 1937 vince il Premio Pulitzer e nel 1939 diventa il più grande successo nella storia del cinema americano: è Via col vento, uno dei più eclatanti casi editoriali mondiali.
Due appuntamenti a Milano per un intramontabile classico in una nuova traduzione
Giovedì 6 febbraio, ore 18.30 Circolo dei Lettori di Milano – Casa Manzoni Via Gerolamo Morone, 1 Via col vento – il romanzo: un intramontabile classico in una nuova traduzione Conversazione tra Laura Lepri e Mariarosa Mancuso A cura del Circolo dei Lettori di Milano
Sabato 8 febbraio, ore 14.30 Il Cinemino Via Seneca, 6 Via col vento – il film: un intramontabile classico da rivedere 14.30/15.00 – Conversazione tra Mariarosa Mancuso e Maria Grazia Ligato A seguire proiezione integrale del film in lingua originale con sottotitoli in italiano
Qual è il senso della pittura? Come è cambiato il concetto di pittura nel corso dei secoli? E cosa diventerà la pittura in futuro? Come si manifesta, anzi, quali sono i caratteri di un’espressione – la pittura – che tiene insieme, di là dai cambiamenti storici, i dipinti e i graffiti di Lascaux, di Piero della Francesca, di Courbet, di Picasso, e anche di Edvard Munch, Richard Gerstl, Bonnard, Balthus, Francis Bacon e Lucien Freud? Ruggero Savinio racconta del suo rapporto di intimità coi pittori che considera dei maestri. Tutta questa pittura, dai primordi preistorici al nostro presente, ha qualcosa in comune: la fisicità. La corporeità di cui la pittura è fatta, ma anche quella messa in opera dal pittore. Quindi, la pittura è un fatto fisico. Questo potrebbe essere il primo carattere, ma essenziale e dirimente di ciò che possiamo continuare a chiamare pittura.
Cosa hanno in comune Devota, una ragazza nata tra le due
grandi guerre in un paesino del centro Italia che deve barcamenarsi ogni giorno
tra le sue allucinazioni e il fervore religioso misto a superstizione degli
abitanti del suo villaggio e Cataldo da Rachau, un monaco cristiano irlandese vissuto
tra il V e il VI secolo e allievo di San Patrizio, che giunge in Italia sulle
coste pugliesi dopo un naufragio al ritorno dal suo pellegrinaggio in terra
santa?
I due personaggi dovranno confrontarsi in un processo divino presieduto da Jehudiel, l’acqua che scava la roccia, uno dei sette arcangeli del Signore e scontrarsi con Azazel, uno degli angeli caduti, dai tanti nomi e ai più noto come demone del deserto
Il 14 dicembre alle ore 17,50 presso “Gente di San Lorenzo” a Roma
L’evento è organizzato dalla Presidente Commissione Politiche per il Lavoro Sviluppo Economico Attività Produttive, Commercio, Risorse Umane, Moda e Design del Comune di Milano Laura Specchio e dall’associazione culturale di promozione sociale “Aurora”. La serata sarà arricchita dalle preziose testimonianze di amici e collaboratori di Nicola Benois, come l’artista e scenografa Dolores Puthod; lo scenografo, scultore e regista Franco Scepi; il poeta, giornalista e sceneggiatore Miro Silvera. Verranno presentati i seguenti argomenti:“La cultura teatrale dei primi del XX secolo fra Russia e Italia” dall’esperta di teatro Ksenia Tsareva; “Il progetto editoriale Nicola Benois” da Giovanna Daniele di “Fuoril[u]ogo”; “Cenni storici su Milano dagli anni ‘50 agli anni ‘60” da “Milanoneltempo” Mario Donadio. Il giornalista Massimo Baraldi recensirà la monografia e la Presidente e Curatrice “ScienzaInScena” del Pacta dei Teatri Salone via Dini Maria Eugenia D’Aquino leggerà alcuni brani significativi. Concluderanno la serata commemorativa alcuni brani musicali eseguiti dal tenore Renato Cazzaniga e dalla soprano Ekaterina Dolgasheva, accompagnati da Rustem Smagulov. Per informazioni: nicola.benois.libro@gmail.cominfoeventiculturali@gmail.com
«Un tempo mi alzavo felice e oggi mi alzo triste. Non sono certo di sapere il perché». Cosí comincia questo struggente e, insieme, feroce romanzo in cui, sotto l’occasionale forma di un’intervista a un sito internet, uno scrittore provvede a mettere a nudo il suo cuore. Le risposte, che si susseguono come «fuochi d’artificio», non risparmiano nulla: passioni, amori, inimicizie, tradimenti, la stessa apparente vanità dell’esercizio della scrittura, magnifica via di fuga quando la vita imbocca sentieri troppo stretti, ma futile scappatoia quando la vita arranca miseramente per la via, e la donna amata non trova piú in te la felicità, la figlia abbandona casa, l’amico si ammala.
Non c’è scrittore, è noto, che non menta nelle interviste, che non risponda, appunto, da scrittore, in maniera calcolata, cauta, misurata. Un’ipocrita precauzione che non alimenta queste pagine, che non costituiscono per niente un educato diario intimo. Sono pagine in cui irrompe la verità nuda e cruda, divertente, triste, scandalosa, politicamente scorretta, una verità cosí vera da aprire non soltanto le porte alle stanze nascoste di una vita, ma da mostrare persino come al suo centro si insedi spesso la piú spudorata menzogna. Dai quesiti piú banali: Cosa la spinge a scrivere?, Come descriverebbe la sua giornata lavorativa? a domande di carattere piú intimo: Che tipo di bambino era? fino ad arrivare agli interrogativi temuti da ogni fragile anima: Quand’è stata l’ultima volta che le si è spezzato il cuore? lo scrittore danza, con le sue risposte, sul proprio abisso personale, su quella voragine che costituisce la zona d’ombra di ogni singola esistenza. Sulla scia di grandi autori quali Nabokov e Roth, l’acclamato autore della Simmetria dei desideri e Tre piani ci mostra come la vita stessa di uno scrittore possa diventare autentica letteratura.
Eshkol Nevo è nato a Gerusalemme nel 1971. Dopo un’infanzia trascorsa tra Israele e gli Stati Uniti ha completato gli studi a Tel Aviv e intrapreso una carriera di pubblicitario, abbandonata in seguito per dedicarsi alla letteratura. Oggi insegna scrittura creativa in numerose istituzioni. Oltre a Nostalgia (2014), in classifica per oltre sessanta settimane e vincitore nel 2005 del premio della Book Publisher’s Association e nel 2008 a Parigi del FFI-Raymond Wallier Prize, per Neri Pozza ha pubblicato: La simmetria dei desideri (2010), Neuland (2012), Soli e perduti (2015) e Tre piani (2017), che Nanni Moretti sta trasformando in un film.
Inserita nel palinsesto ufficiale degli eventi organizzati a Milano per le celebrazioni in corso per il 500° dalla scomparsa di Leonardo da Vinci, organizzata da Nuovo Rinascimento, movimento culturale fondato da Davide Foschi, prende avvio l’attesa mostra in cui oltre 40 “Artisti del Nuovo Rinascimento” nazionali e internazionali espongono le loro opere inedite ispirate al grande genio toscano. Sarà una delle più spettacolari e intense Mostre dell’anno dedicate a LEONARDO DA VINCI: oltre 50 opere fra pittura, fotografia, scultura e installazioni contemporanee nei diversi stili, con i punti di vista di maestri dell’Arte del XXI secolo e di nuovi talenti, uno di fianco all’altro, in un dialogo tra generazioni unico e appassionante.
“L’EREDITA’ DI LEONARDO DA VINCI” è espressione vivida di chi ancora oggi come allora persegue l’ideale della Bellezza, della Giustizia e della Verità, consapevole che non ci siano altre chiavi per affrontare il presente e ideare e costruire solidamente il nostro futuro. La mostra sarà anche la splendida cornice delle tre giornate del Galà del Festival del Nuovo Rinascimento dedicato a Leonardo che si svolgerà dal 18 al 20 ottobre; in particolare sabato 19 dalle ore 15.00 un talk sarà interamente dedicato alla mostra con i curatori Alisia Viola, Angela Patrono e Luca Siniscalco, il direttore artistico Davide Foschi e Giancarlo Lacchin, docente di Estetica dell’Università degli studi di Milano, la presidente di Nuovo Rinascimento Rosella Maspero. L’ingresso alla mostra è gratuito con i seguenti orari 10.00-12.30 / 15.00-18.00 tutti i giorni.
Domenica 20 ottobre nel pomeriggio sarà possibile svolgere le visite guidate alla mostra con i curatori e il direttore artistico. In contemporanea si stanno svolgendo a Milano presso alcune location del Network le mostre intitolate “Umanesimo” che hanno anticipato la grande mostra dedicata a Leonardo.
PALINSESTO UFFICIALE DI “MILANO LEONARDO 500” 16/24 OTTOBRE 2019 – ECO MUSEO MUMI EX FORNACE – ALZAIA NAVIGLIO PAVESE 16 MILANO
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